L'invenzione della penna stilografica risale alla fine del Settecento, immaginiamo accolta con grande entusiasmo dai coloro che erano soliti intingere la punta della leggendaria penna d'oca nel calamaio.
L'aggiunta del pennino metallico all'antica penna d'oca portò alla nascita di quelli che a tutt'oggi sono fra gli oggetti più ricercati delle cartolerie, esemplari da estimatori dell'arte della scrittura, ma poco utilizzati nella vita quotidiana dove alla penna stilografica si preferisce un'assai più pratica penna a sfera, frutto dell'intuizione geniale dell'ungherese Laszló Biró e messa in produzione nel 1945.
Ben più antica è l'invenzione della matita, maturata nella seconda metà del XVI secolo in seguito alla scoperta in Inghilterra di miniere ricche di grafite, il minerale che forma l'anima delle matite, racchiusa da legni più o meno pregiati o protetta da portamine in moderna plastica o metallo.
Per la nascita della carta dobbiamo tornare ai secoli avanti Cristo ed arrivare in Cina dove il mandarino Ts'ai Lun donò alla corte imperiale i primi fogli prodotti con canapa e lino seguendo un procedura rigorosamente segreta.
Per la produzione della carta nel nostro paese bisogna invece attendere la seconda metà del XII secolo, quando nacque a Bologna la prima cartiera italiana, per opera di Polese da Fabriano.